Sulle orme di un casale di fine ‘800 rinasce, grazie ad una sapiente e accurata ristrutturazione, una villa privata, oasi di tranquillità. Erta su una collina e avvolta da macchia boschiva, la villa gode di una straordinaria vista sulla pianura sottostante, mentre le cime delle Alpi Marittime fanno da cornice.
Il tema dominante dello studio paesaggistico Armando si basa sul recupero funzionale a scopo privato di un terreno ex agricolo dalla morfologia tutt’altro che docile, fatto di terrazzamenti abbandonati, che devono diventare 3000 mq usufruibili nel loro intero.
Nascono quindi nuovi terrazzamenti mimetizzati da arbusti sempreverdi e dal profumato Rhyncospermumjasminoides, che diventano anche lo sfioro per una piscina che si presenta come un sensazionale terrazzo d’acqua sul giardino sottostante, con una vista unica sul paesaggio. Nel giardino la vegetazione è caratterizzata dalla presenza di piante che abbracciano per tutto il perimetro un tappeto erboso centrale, facendolo diventare una grande stanza all’aperto. La storia del luogo, sugli stessi terreni in cui ora vive il giardino, ci riporta a produttivi uliveti e fertili vigne: un inconsueto microclima ha quindi suggerito la fattibilità di un utilizzo di specie prettamente mediterranee.Uno scenografico uliveto, a sesto irregolare, quasi boschivo, è il cuore del giardino e viene impreziosito alla base dalla Lavanda ‘Hidcote Blue’. Alti cipressi, svettanti da “onde” di Buxus sempervirens, vengono inseriti per donare un indispensabile accento statico, di carattere definitivo, a spezzare l’orizzontale. Forte e diffusa è la presenza della fioritura bianca, in questo caso offerto dalla Rosa ‘White Meidiland’.
Una delicata e raffinata rassegna di forme vegetali, finemente inserite a dissimulare le nuove architetture funzionali, hanno reso possibile la fruizione di spazi altrimenti ingovernabili e regalano all’ospite che attraversa il giardino una calda sensazione mediterranea.