Una grande villa in pietra ai piedi delle montagne cuneesi, circondata da circa 6000 metri di parco, è stata oggetto di una importante opera di recupero paesaggistico.
La presenza negli anni di diverse proprietà con interventi disparati di giardinieri aveva creato una varietà di specie e di schemi che si presentavano quasi urtanti e sgradevoli alla vista.
l nuovo insediamento ha quindi richiesto un intervento di tipo radicale con la revisione generale del progetto, dove solo il mantenimento delle grandi specie centenarie di Querce spp. e alcuni grandi esemplari di Liquidambar styraciflua ha poi lasciato spazio ad un nuovo impianto del verde, teso in primis alla semplificazione e riduzione delle varietà e in secondo luogo alla redistribuzione degli spazi.